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Finding Inner Strength

LE DONNE DI NAPOLI

Finding Inner Strenght - Trovare la Forza Interiore

Cosa vuol dire essere donna dopo aver subito violenze sia fisiche che psicologiche? Nelle donne rimangono sofferenze, solitudini, disagi, quasi vergogna. Eppure è proprio da queste emozioni che possono rinascere guarigioni, e coraggio di riprendersi, di mettersi di nuovo in gioco. Nell’opera concessa dall’artista Kapi Michalska alla città di Napoli si racconta dettagliatamente questo tema così delicato. “Trovare la Forza Interiore” vuole essere l’ennesimo faro, grido di speranza, un titolo che racchiude tutto il coraggio che serve per ribellarsi a qualsivoglia violenza, l’opera con il patrocinio del comune di Napoli, presentata il 5 Aprile presso il centro anti violenza sulle donne di Scampia, un luogo d’incontro dove una donna può trovare sostegno.

Molte donne non riescono a ribellarsi, e se ci riescono, sono subito silenziate o nel peggiore dei casi uccise. (Questo lo sappiamo dalle numerose vittime che avvengono in Italia e non solo). Solo nel 2023 le vittime sono state 120, morte a causa dei loro partner.

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L’istallazione di Kapi Michalska, curata da Chiara Cesari e Giuseppe Melè è un trionfo della rinascita, guarigione. Un trionfo che può avvenire, con i giusti aiuti, con il giusto ascolto e con il giusto tempo. Tempo che non viene svelato nell’opera perché per ogni donna è diverso.
Si è pensato, attraverso vari incontri avvenuti con Anna Maria Maisto -Presidente della Consulta delle Elette- e la Consigliera Valeria Vespa, di collocare quest’opera in un luogo emblematico, ovvero il Centro Anti Violenza in Via Galileo Galilei a Scampia, dove risiede da anni l’Associazione Dream Team – Donne in Rete. Un luogo di accoglienza, dove tutte le donne che subiscono violenza possono richiedere aiuto, trovare ascolto e supporto.

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Si vuole far rumore, arrivare a più persone possibili, educarle, fare un appello a tutta questa violenza ingiustificata verso le donne. Attraverso questa installazione e raffigurazione, si vorrebbe dimostrare quanto le donne siano forti, tutte sono in grado di rialzarsi, mettersi in gioco, rispettando sempre i propri tempi di guarigione. La Rinascita di cui l’opera “parla” è possibile!

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Kapi Michalska, artista internazionale, di origine Polacca, dove tutt’ora vive, dona quest’opera a Napoli, “Finding Inner Strenght - Trovare la forza interiore”. Un grande cerchio dove all’interno è stata raffigurata la stessa donna, ma in tre fasi diverse. Dall’abisso di qualsiasi violenza - non specificata - la figura inizia a risollevarsi pian piano fino ad assumere una postura fiera, quasi trionfante. Proprio l’ultima figura rappresenta metaforicamente la “Guarigione”. Da questa tende unamano alle altre, coraggiosamente pensa al suo passato, senza dimenticarlo aiutando allusivamente, non solo sé stessa, ma anche tutte le altre donne. Una storia, dunque, quella di Kapi che regala a ciascuna donna. Una storia personale, ma anche collettiva, sociale, finalmente pubblica.

La raffigurazione non dimostra alcuna violenza “Visibile”, anzi cerca di trasmettere quella non vista, non tangibile, quella psicologica. Al contempo dimostra anche quel processo di ripresa che non viene mai visto, poiché resta “intimo” ma che fa più frastuono di quanto ci si possa credere. È proprio questo cambiamento positivo alla fine che prevale, la rinascita di una donna.

 

 

 

 

                                                                                                                 

 

 

 

 

 

                                   

 

 

 

 

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Kapi Michalska risiede a Stettino, città seconda al porto più grande della Polonia, viva di teatri, musei e spazi adibiti ad eventi. Laureata alla facoltà di Belle Arti in Design, durante i suoi studi ha approfondito la fusione tra pittura e graphic design. Oggi la sua creatività prospera principalmente nel disegno e nel regno Digitale, offrendo ciò che ama di più. La sua passione artistica è focalizzata nella realizzazione di ritratti dove volti, stampe e trame si uniscono. Il suo percorso artistico ruota attorno all’esplorazione della natura umana. Nei suoi ritratti si fondono caratteristiche semi- realistiche con forme astratte, proprio queste forme rappresentano le diverse emozioni che percepiamo.

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                                                                 Trovare la forza interiore

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Introdurre quest’opera richiede un equilibrio delicato, poiché affronta una tematica intrinsecamente complessa. Tuttavia, la sua capacità di trasmettere emozioni profonde e universali offre uno sguardo autentico e riflessivo sul percorso interiore della donna.

Nell’opera di Kapi Michalska, “Trovare la forza interiore” i volti prendono vita, trasmettendo i profondi sentimenti della donna in ogni fase del suo percorso. L'osservatore viene guidato da sinistra verso destra, dove la narrazione si dipana con intensità. Nella prima fase, emerge un'immagine di abbandono e vulnerabilità, evidenziata dalla postura della donna che riflette la perdita del sé e la solitudine interiore. Nella successiva fase, si intravede un lento ma deciso risorgere, dove la figura femminile, pur conservando tracce di incertezza, inizia a rialzarsi, riscoprendo gradualmente la propria forza e identità. 

 

Nella fase finale, la figura emerge trasformata: consapevole e rinata, pronta a supportare altre donne vittime di abusi. Il suo sguardo, rivolto direttamente verso lo spettatore, trasmette fiducia e forza, mentre la mano posata sulla spalla di un'altra donna simboleggia solidarietà e supporto reciproco. Questo gesto diventa il cuore dell'opera, rappresentando  l'accettazione del passato e di un futuro collettivo più forte e unito.

La mano, simbolo di protezione, unione, solidarietà, forza, aiuto, amore, empatia, ascolto e conforto, rappresenta l'intero spettro delle esperienze umane. Kapi, con un semplice dettaglio, ha catturato non solo le sfide affrontate dalle donne, ma anche la loro resilienza, la capacità di reagire e di rinascere dalla sofferenza.

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 “Abbracciando i media digitali ormai da diversi anni, continuo a trarre gioia nel poter svelare la complessità di colori, motivi e forme, traducendoli in un profondo  arazzo emotivo”.

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